Teatro Studio Di Scandicci
14 giugno 2016
ore 21:15
Teatro Comunale Antella
23 febbraio 2016
IL RESTO E' SILENZIO il Dramma del Potere in Shakespeare
Cinque compagnie, sei registi, che lavorano da molti anni con il teatro nella Salute Mentale, si sono messi in gioco con il Coordinamento Teatro come Differenza, e presentano Il resto è silenzio – Il dramma del potere in Shakespeare. Ogni gruppo porta in scena l’estratto di un diverso dramma. Arbus ha lavorato su Otello esplorando il tema del potere nelle relazioni Otello/Iago e Otello/Desdemona. Arte in corso si è interrogato su Re Lear in cui si racconta la solitudine del potere determinata dalle sue stesse regole e dalle esigenze dinastiche della lotta alla successione. EsTeatro contribuisce a questo ‘ritratto’ sul potere con la messa in scena di una rivisitazione originale tratta da Riccardo III, su Amleto è invece incentrato il contributo di Isole Comprese, infine Sfumature in Atto ha scelto, infine, di lavorare su La Tempesta, opera che in un certo senso apre e chiude tutto Il resto è silenzio, inquadrando le diverse interpretazioni del potere in una visione idealizzata della tempesta come potenza della natura che simboleggia la violenza degli uomini.
PAROLE IN VIAGGIO
DSM UOC PSICHIATRIA AZIENDA USL TOSCANA CENTRO
CENTRO DIURNO CERTALDO
CENTRO DIURNO EMPOLI
SRP CASA GAZZARRI
presso Centro Giovani I Macelli
Reading del laboratorio di scrittura creativa ed autobiografica diretto da Chiara Guarducci di Associazione ARBUS
TEATRO COME DIFFERENZA - ES TEATRO - ISOLE COMPRESE TEATRO - ARBUS - FUMATURE IN ATTO - ARTE IN CORSO
ANTOLOGIA DEL NULLA
(EXTENDED VERSION)
Dramma inconsistente
Pare un assurdo, eppure è esattamente vero, che, tutto il reale essendo un nulla, non v'è altro di reale né altro di sostanza al mondo che le illusioni. (Giacomo Leopardi )
Progetto di Alessandro Fantechi Elena Turchi /Isole Comprese Teatro
Centro Diurno Fili e Colori Firenze /ASL 10 SOS 5 FIRENZE
Un laboratorio clandestino sulla poesia. Poeti. Attori.
Castelporziano sulla spiaggia nel 1979.
Attori autori utenti del servizio di salute mentale.
La parola Logos al centro di tutto.
Mangiare poesia. La poesia e’ servita. Non e’ uno spettacolo.
Una ricerca sul nulla.
Il laboratorio teatrale con gli utenti del servizio di Salute Mentale dell’ ASL 10 SOS 5 di Firenze e’ attivo dal 2003. Ha prodotto numerosi spettacoli e partecipazioni a Festival e Rassegne. Abbiamo scoperto che i “ ragazzi” scrivono poesie, alcuni le hanno addirittura pubblicate. Vogliamo con questo lavoro dare dignita’ al Nulla. Il Nulla non esiste Esso rappresenta le nostre paure ma è anche tutte le nostre potenzialità inespresse.
10 aprile 2016
Teatro Civico Garybaldi
Settimo Torinese (TO)
23 ottobre 2015
Teatro dei Segni
via S. Giovanni Bosco 150 (MO)
WORKSHOP
Giornata di Formazione con il Coordinamento TEATRO come Differenza
Sabato 7 Maggio
Dalle 10.00 alle 18.00
5 REGISTI INSIEME PER CONDIVIDERE LE LORO METODOLOGIE DI LAVORO ALL'INTERNO DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE
Contenuti Formativi
LA DIMENSIONE PERFORMATIVA TRA ARTE E TERAPIA (Alessandro Fantechi)
MEMORIA EMOTIVA (Daniele Giuliani)
DRAMMATIZZAZIONE (Paolo Biribò)
CORPO TRASPARENTE (Marilena Manfredi)
INDIVIDUALE E COLLETTIVO (Francesca Sanità)
CONTRIBUTO DI 25 EURO
POSTI LIMITATI AFFRETTATEVI
per info e prenotazioni
teatrocomedifferenza@gmail.com
347 0615725
TEATRO Come Differenza nasce all'interno del Festival Della Salute Mentale di Firenze nel 2014 da allora (SFUMATURE IN ATTO, ARTE IN CORSO, ARBUS, ES-TEATRO, ISOLE COMPRESE TEATRO) insieme in un coordinamento che vuole aprire una riflessione su metodologie e poetiche del Teatro, importante fonte di vitalità per le comunità in cui è praticato. Per la prima volta, i gruppi e i registi che lavorano nei Centri di Salute Mentale fiorentini e della provincia, stanno organizzando incontri di discussione ,laboratori e rassegne Teatrali.
Il Coordinamento TEATRO come Differenza ha la sua sede al Teatro dell'Affratellamento, dove vengono presentati spettacoli e dimostrazioni dei laboratori realizzati.
TEATRO COME DIFFERENZA_SECOND EDITION
Teatro Come Differenza nasce all'interno del Festival Della Salute Mentale di Firenze nel 2014 da allora (SFUMATURE IN ATTO, ARTE IN CORSO, ARBUS, ES-TEATRO, ISOLE COMPRESE TEATRO) insieme in un coordinamento che vuole aprire una riflessione su metodologie e poetiche del Teatro, importante fonte di vitalità per le comunità in cui è praticato. Per la prima volta, i gruppi e i registi che lavorano nei Centri di Salute Mentale fiorentini e della provincia, stanno organizzando incontri di discussione ,laboratori e rassegne Teatrali.
Il Coordinamento TEATRO come Differenza ha la sua sede al Teatro dell'Affratellamento, dove vengono presentati spettacoli e dimostrazioni dei laboratori realizzati.
FULL
Il Centro Diurno di Certaldo (U.O.C. Psichiatria Asl 11) e l'Associazione Arbus presentano nuovamente FULL in una versione che ha seguito alcune trasformazioni verificatesi all'interno del gruppo del laboratorio teatrale.
FULL è stato un esperimento realizzato lo scorso anno, nato dopo molti mesi di lavoro, dal bellissimo incontro fra e il teatro e la mindfulness.
La mindfulness è una disciplina che in ambito psicologico significa essenzialmente “consapevolezza” dei propri pensieri, azioni e motivazioni. Mindfulness è quindi una modalità di prestare attenzione, momento per momento, al qui e ora, intenzionalmente e in modo non giudicante; al fine di raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni.
La mindfulness mette in relazione mente e corpo, emozione e pensiero. Quello che abbiamo provato a fare, è stato trasformare il ricchissimo materiale emerso dalle pratiche mindfulness in azione scenica, in linguaggio teatrale.
In FULL si susseguono una serie di quadri, di scene individuali e di gruppo, ciascuna delle quali trova la sua matrice, la sua origine in un momento del percorso di mindfulness che abbiamo affrontato insieme.
VIENI, TIENI, AMOR...
Venerdi 29 maggio ore 21,00 (replica a luglio 2015)
Teatro Comunale Verdi - Santa Croce sull'Arno
L'amore è sopravvivenza
un attimo, uno sguardo
l'amore è paradiso
un regalo prezioso
l'amore ti accompagna sempre
dove da solo non riesci ad arrivare
...
L'amore... un susseguirsi di scene su questo grandissimo e complesso tema della nostra vita. Immagini nate dalle improvvisazioni del gruppo teatrale.
L'UOC Psichiatria della Ausl 11, il Centro Diurno "La Badia", l'Associazione Arbus in collaborazione con l'Associazione Nexus presentano VIENI, TIENI, AMOR... Occasione per intrecciare i percorsi del laboratorio teatrale, artistico, di percussioni e di scrittura.
Si ringrazia il Comune di Santa Croce sull'Arno
FULL
Si può considerare FULL un esperimento, è nato infatti dopo un anno di lavoro con gli utenti e gli operatori del Centro Diurno di psichiatria di Certaldo, dal bellissimo incontro fra il teatro e la mindfulness.
La mindfulness è una disciplina che in ambito psicologico significa essenzialmente “consapevolezza” dei propri pensieri, azioni e motivazioni. Mindfulness è quindi una modalità di prestare attenzione, momento per momento, al qui e ora, intenzionalmente e in modo non giudicante, al fine di raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni.
La mindfulness mette in relazione mente e corpo, emozione e pensiero. Quello che abbiamo provato a fare, è stato trasformare il ricchissimo materiale emerso dai partecipanti grazie alle pratiche mindfulness, in azione scenica, in linguaggio teatrale.
In FULL si susseguono una serie di quadri, ciascuno dei quali trova la sua matrice in un momento del percorso che abbiamo affrontato insieme..
Al laboratorio hanno partecipato gli utenti e gli operatori del Centro Diurno di Certaldo (UOC Psichiatria Asl 11 Empoli) ed è stato condotto da Francesca Sanità e Elisa Nesi dell'Associazione Arbus
20 febbraio 2015
Ridotto del Teatro del Popolo - Castelfiorentino
QUI 2
Un custode di un cimitero, un cronista sportivo, una giovane acrobata, un'anziana signora, un famoso cantante rock, una pescivendola, uno scrittore, un chirurgo si ritrovano insieme in una stanza, dalla quale è impossibile uscire. Hanno tutti qualcosa in comune nel loro passato e il loro futuro li vedrà ineluttabilmente condannati a stare insieme per sempre: "l'enfer c'est les autres".
"QUI 2" mantiene la struttura di "QUI" tratto da "A porte chiuse" di Jean Paul Sartre, ma si modifica per l'arrivo di nuovi personaggi catapultati in quella "che sembra una sala d'attesa di lusso" e alle loro storie. La necessità delle relazione umane, l'angoscia che ne può derivare, la motivazione e la responsabilità delle proprie scelte, l'idea della colpa, sono i temi delle improvvisazioni, dalle quali sono nati testo e personaggi, interamente frutto dell'immaginazione e delle parole degli attori.
Con: C. Del Bianco, C.Monberg, C. Cussotto, C. Brachetti, F. Maroli, L. Servi, N. Malik, N. Bosinelli; A. Musa scene e costumi, E. Tomaszczuk sarta, M. Ulivieri luci e video, C. Guarducci elaborazione testo, F. Sanità regia
RITAGLI D'AMORE E GELOSIA
Proiezione del video realizzato dal laboratorio cinematografico del Centro Diurno di Empoli UOC Psichiatria, AUSL 11 condoto da Leonardo Filastò
Mercoledì 25 marzo ore 17.00
presso il MuVe in via Ridolfi 70, Empoli
IN CASO DI NEVE E GELO
Venerdì 19 dicembre alle ore 21.00, presso il Minimal Teatro di Empoli, con ingresso gratuito, avrà luogo “In caso di neve e gelo”, spettacolo che rappresenta l’esito finale di un laboratorio teatrale realizzato con gli utenti della Comunità Terapeutica “Casa Gazzarri” dell’Azienda Usl 11 di Empoli.
Il laboratorio di teatro ha affrontato in maniera simbolica e poetica il tema della dipendenza: la caduta nella dipendenza è stata trattata utilizzando come ”fil rouge" la fiaba “La regina delle nevi”, che è stata riattraversata con il linguaggio teatrale, creando un intreccio e un rimando continuo fra i simboli della fiaba e la vita vissuta dai ragazzi e dalle ragazze della comunità. In che modo chi ci è stato vicino fino a ieri si allontana fino a gelare il suo cuore, fino a non sentire più niente, e finisce in quel castello di ghiaccio da dove solo l’abbraccio di un legame di amicizia può scioglierlo?
TEATRO COME DIFFERENZA
Festival della Salute Mentale
Rassegna teatrale 2014
“Non nasce teatro laddove la vita è piena, dove si è soddisfatti. Il teatro nasce dove ci sono delle ferite, dove ci sono dei vuoti... È lì che qualcuno ha bisogno di stare ad ascoltare qualcosa che qualcun altro ha da dire a lui.” (Jacques Copeau)
TEATRO. IN CHE SENSO?
Per la prima volta i gruppi e i registi che lavorano nei Centri di Salute Mentale fiorentini e della provincia, insieme, per una rassegna dei lavori prodotti nei percorsi laboratoriali. Il Teatro nei Centri di salute mentale è più vivo che mai e sembra avere la missione di costruire Comunità, di creare legami, di restituire ai senza parola, il diritto di esistere e la possibilità di esprimersi.
Il senso del Teatro sta nel farlo, nella relazione tra noi e “gli altri”, i cosiddetti diversi, nel costruire un luogo privilegiato dove potere stare insieme.
ottobre 2014 - maggio 2015
Teatro Affratellamento
Via G. Orsini 73 – Firenze
Giovedi 2 ottobre
Suc Piazza delle Murate - Sala Vetrate Piazza Madonna della Neve
ore 9.00-13.00/14.30-19.30
TEATRO IN CHE SENSO?
Nei diversi SOS del Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria Fiorentina, l'attività teatrale è una delle attività portate avanti ormai da molto tempo, coinvolgendo numerosi pazienti e operatori, che almeno una volta alla settimana partecipano ai laboratori e mettono in scena spettacoli. Come si arriva allo spettacolo e cosa succede durante il laboratorio? In che relazione stanno un laboratorio teatrale e uno spettacolo in ambito della salute mentale con il Teatro, con la storia del teatro? Che finalità ha l'attività teatrale, può diventare una possibile professione per i pazienti?
Registi, medici, docenti universitari, operatori e pazienti si confrontano sul tema del teatro nella salute mentale; una giornata per riflettere sul suo significato e le sue finalità, l'occasione per i gruppi e compagnie teatrali di conoscere altre esperienze e progettare un futuro con una identità più forte e strutturata.
Intervengono: Sandro Domenichetti, Marzia Pieri, Paola De Leonardis, Cora Herrendorf, Ivonne Donegani, Gabriele Tesauri, Franco Sirianni, Angela Bargigli, Cristina Cussotto e gli attori delle compagnie e gruppi teatrali dei DSM.
coordinano Bianca Pananti e Giulia Cavallini
Laboratori a cura di: Bianca Pananti, Daniele Giuliani, Paola De Leonardis, Marilena Manfredi
READING
FESTIVAL DELLA SALUTE MENTALE 2014
30 settembre 2014
P.zza delle Murate, Firenze
Per il secondo anno consecutivo, in occasione del Festival della Salute Mentale, i gruppi e le compagnie teatrali del Dipartimento di Salute Mentale si sono uniti per la creazione di uno spettacolo collettivo.
60 attori in scena
Regia di Biribò, Fantechi, Fumanti, Sanità, Sacco, Giuliani Cupisti
LABORATORI AZIENDA SANITARIA 11 - EMPOLI
L'associazione Arbus all'inizio dell'anno 2014 ha partecipato e vinto il bando di gara indetto dall'Azienda Sanitaria
11 di Empoli per la gestione delle attività all'interno del Dipartimento di Salute Mentale.
Nel mese di marzo sono iniziati i laboratori teatrali presso il Centro Diurno e la Comunità Terapeutica di Empoli, il Centro Diurno Certaldo, il Centro Diurno e la Comunità Terapeutica La Badia di San Miniato condotti da Francesca Sanità, Elisa Nesi, Teresa Delogu; il laboratorio video al Centro Diurno di Empoli e il laboratorio di scrittura al Centro Diurno La Badia di San Miniato con Leonardo Filastò.
A maggio Chiara Guarducci e Marco Ulivieri condurranno il laboratorio di scrittura creativa presso i Centri Diurni di Empoli e Certaldo e la Comunità Terapeutica di Empoli, il Centro Diurno La Badia (San Miniato).
Le attività si svolgono una volta alla settimana o ogni quindici giorni e vi partecipano le persone in carico al Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria 11, oltre agli operatori delle diverse strutture. Durante i due anni di attività si realizzeranno spettacoli teatrali e cortometraggi; verranno redatti periodici e allestite mostre di pittura.
AGATA’
ES TEATRO
FRAMMENTI DI LUNA VERDE
ARBUS - O COME OTELLO
ISOLE COMPRESE TEATRO
BORDERLINE
ESPERIMENTO SULLA CRISI
Cinque compagnie fiorentine caratterizzate da registi professionisti che lavorano da anni nei Centri Diurni si riuniscono per dar vita a un evento collettivo che mette insieme approcci e poetiche diverse all’insegna del fare teatro. All’insegna del “tempo della crisi” abbiamo dato vita a delle riflessioni in forma scenica sul tema centrale del Festival: la crisi.
E’ anche un momento di incontro e condivisione tra le Compagnie impegnate nel Teatro del disagio psichico e il pubblico di questi spettacoli. Scommessa culturale ma anche proposta collettiva, BORDERLINE, è un esperimento teatrale mai tentato fino ad ora.
Incertezza per il futuro, pensioni sempre più basse. Gli effetti della crisi economica si fanno sentire sul grado di benessere psicofisico della società.
Un’indagine della Scuola di Sanità Pubblica di Harvard ha fatto una valutazione di quanto la crisi economica mondiale peserà sulla produzione, ma ha anche ricordato come le crisi del passato siano coincise con un aumento del tasso di suicidi, delle malattie mentali, della dipendenza da droghe e alcol. Insomma la crisi non ha effetti solo sulla produttività e sull’economia su vasta scala, ma incide profondamente sulla vita dei singoli, minandone la fiducia, la salute e il benessere psicofisico.
Ma la vera novità di questo evento è la proposta collettiva di “drammaturgie sociali” da parte dei gruppi e dei registi che lavorano nel Teatro delle Diversità e nella salute mentale fiorentina. Utenti, operatori, cittadini e attori riuniti insieme per un grande affresco sul malessere di vivere.
regia Paolo Biribo’, Francesca Sanità, Laura Cupisti, Enrico Fumanti, Alessandro Fantechi, Elena Turchi
coordinamento progetto Alessandro Fantechi, Isole Comprese Teatro
Compagnia "O come Otello", SOS 3 Dipartimento Salute Mentale ASL 10 e Associazione Arbus
con
Camilla Bertocci - Claudio Del Bianco - Christian Monberg - Cristina Cussotto - Cristiano Brachetti - Elvis Dona - Fabiola Maroli - Franco di Tuoro - Lorenzo Bassini - Nicoletta Bosinelli
scene e costumi Antonio Musa
sarta Elzbieta Tomaszczuk
luci e video Marco Ulivieri
elaborazione testo Chiara Guarducci
regia Francesca Sanità
Un custode di un cimitero, un rivoluzionario, un ladro, una giovane acrobata, un'anziana signora, un famoso cantante rock, uno studente lavoratore, uno scrittore, un chirurgo e una studentessa si ritrovano insieme in una stanza dalla quale è impossibile uscire. Hanno tutti qualcosa in comune nel loro passato e anche il loro futuro sarà sicuramente lo stesso.
QUI è nato dal lavoro fatto negli ultimi due anni a partire dal testo di Jean Paul Sartre "A porte chiuse". La necessità delle relazione umane e l'angoscia che ne può derivare, la motivazione e la responsabilità delle proprie scelte, l'idea della colpa sono i temi sui quali si è basato il lavoro d'improvvisazione, dal quale sono emersi testo e personaggi, interamente frutto dell'immaginazione e delle parole degli attori. Personaggi che devono affrontare tutto questo insieme o uno contro l'altro, vite diverse e destino comune. Per sempre.
La documentazione video è di Leonardo Filastò.
Si ringrazia Filomena Menna e Roberto Mazzi per il loro contributo professionale.
COMPAGNIA "O COME OTELLO"
L'Associazione Arbus collabora con il SOS 3 Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria di Firenze, per la realizzazione di laboratori teatrali. All'interno del laboratorio è nata la Compagnia "O come Otello" della quale fanno parte pazienti, operatori e altre persone interessate a seguire questo tipo di percorso teatrale.
La Compagnia ha realizzato due spettacoli "Perline-uno spettacolo accondiscendente" e "QUI" (2013), entrambi andati in scena al Teatro L'Affratellamento con la regia di Francesca Sanità. In occasione del Festival della Salute Mentale 2013, oltre alla replica di "QUI" la compagnia "O come Otello" ha anche partecipato alla realizzazione di "BORDERLINE", spettacolo collettivo nato dalla collaborazione fra i diversi gruppi teatrali cresciuti all'interno del Dipartimento di Salute Mentale (regia di A. Fantechi, P. Biribò, L. Cupisti, E. Fumanti, F. Sanità).
Il percorso che ha portato alla realizzazione dello spettacolo "QUI" è stato video-documentato da Leonardo Filastò.
Associazione di Promozione Sociale Arbus Via dei Cairoli 7 50131 Firenze
telefono 328.3842777 P.I. 06340780482 C.F. 06340780482